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Infiorata di Noto 2012, un saluto alla primavera

Locandina dell'infiorata di Noto 2012

Nel week-end tra il 18 e il 21 maggio 2012 in via Nicolaci a Noto (SR) avrà luogo l’Infiorata, una delle manifestazioni artistiche più sentite dalla cittadina. La manifestazione dell’infiorata è nata nel 1980 dall’incontro di artisti infioratori Genzanesi e Netini; fu proprio nella città di Genzano che si sviluppò questa nuova tecnica pittorica che oggi attrae un numero sempre maggiore di visitatori, incantati dalla meraviglia delle creazioni dei mastri fiorai.

Da più 30 anni via Nicolaci a Noto viene ricoperta da un tappeto floreale che raffigura opere legate ad un tema specifico. Quest’anno i milioni di petali, che collegano la chiesa di Montevergini al palazzo del Principe di Nicolaci “Villa dorata”, serviranno a sviluppare la tematica “Particolari architettonici e motivi ornamentali dell’ “arte Barocca della Val di Noto”, coprendo un’area di 700mq con 16 bozzetti.

Per tutta la notte gli infioratori sono impegnati nella realizzazione di queste opere d’arte, per poi poter essere presentate l’indomani alle migliaia di visitatori che vi giungono da ogni parte della Sicilia e del resto d’Italia, per prendere parte a questo tripudio d’arte, di profumi e colori.

L’Infiorata è parte di una più ampia manifestazione folcloristica, il “Saluto alla Primavera” che dall’1 al 27 maggio 2012 darà il via a una serie di eventi culturali tra i più ammirati della Sicilia, come il Corteo Barocco, costituito da banditori, sbandieratori e musicisti che sfileranno in costume per le vie del centro storico.

Durante la sera si avrà l’occasione di visitare mostre, musei, assistere a spettacoli e partecipare a degustazioni delle ricette tipiche delle città barocca.

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Al Teatro Greco di Siracusa le Rappresentazioni classiche 2012

Il teatro greco a Siracusa: immagine da virgiliosiracusa.myblog.it

L’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA), fondazione Onlus, dall’11 maggio al 30 giugno 2012 avrà il compito di promuovere al Teatro Greco di Siracusa il XLVIII Ciclo di Rappresentazioni Classiche.

Nei mesi di maggio e giugno il teatro greco di Siracusa sarà lo scenario ideale in cui le opere classiche di Prometeo di Eschilo, delle Baccanti di Euripide e degli Uccelli di Aristofane sprigioneranno il loro antico fascino della cultura greco-romana. Prometeo di Eschilo, nella traduzione di Guido Paduano, per la regia di Claudio Longhi e con Massimo Popolizio nel ruolo di Prometeo andrà in scena l’11 maggio, ripetendosi ogni lunedì. Il 12 maggio sarà la volta delle Baccanti di Euripide, nella traduzione di Giorgio Ieranò, per la regia di Antonio Calenda e con Maurizio Donadoni nel ruolo di Dioniso.

Le rappresentazioni prevedono la partecipazione dei più noti attori teatrali del panorama italiano: Gaia Aprea (Io in Prometeo, Corifea in Baccanti), Daniela Giovanetti (Agave in Baccanti e Corifea in Prometeo), Mauro Avogadro (Pisetero in Uccelli e Oceano in Prometeo) Sergio Mancinelli (Evelpide in Uccelli), Daniele Riggio (Cadmo in Baccanti), Massimo Nicolini (Penteo in Baccanti) e gli attori dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.

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Circuito del mito 2012 a Palermo: mostra di ceramica e arte contemporanea

Eventi a Palermo

Mostra di ceramica e arte contemporanea a Palermo - circuito del mito 2012

Il Circuito del Mito 2012 approda a Palermo con un’interessante mostra che sarà ospitata, nel mese di marzo, a Villa Igiea: la VI Mostra internazionale di Ceramica e Arte Contemporanea. Si tratta dell’evento conclusivo della rassegna di mostre di altissima qualità organizzate nell’inverno 2011 – 2012 dal Circuito del Mito, patrocinato dall’Assessorato della Regione Sicilia per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo.

La mostra, che nella prima metà del mese si terrà nel Convento di San Francesco di Patti, approderà a Palermo il 16 marzo e sarà visitabile dal pubblico fino al 31 dello stesso mese: si tratta di un’esposizione davvero interessante e ricca di opere pregevoli che raccontano una storia molto antica, quella dell’arte della ceramica in Sicilia – dalle influenze degli Arabi fino ad arrivare al più contemporaneo design dei giorni nostri, firmato da artisti, architetti e designer famosi in Italia, Europa e tutto il mondo – Carla Accardi, Arnaldo Pomodoro ed Ettore Sottass sono solo alcuni dei tanti stimati nomi coinvolti dall’organizzazione per questa mostra.

Si tratta di un’esposizione gratuita – un motivo in più per recarsi a Villa Igiea ed assistere a un racconto vero e proprio che esalta e valorizza la cultura e l’arte di Sicilia, l’amore di questa regione per la tradizione e l’innovazione, e l’importanza che al giorno d’oggi riveste la proclamazione del valore del turismo e della cultura in una regione che si è sempre distinta in tutto il mondo per le meraviglie artistiche che è in grado di produrre. E che oggi, più che mai forse, sta vivendo un cambiamento radicale che deve essere diretto (dagli artisti, dagli appassionati e dal popolo stesso) verso il giusto orientamento.

La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13, e il venerdì dalle 15 alle 19.

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Wintercase 2012 a Palermo

Wintercase 2012 a Palermo, programma dell'evento

Chi è appassionato di musica elettronica a Palermo ne parla già da qualche tempo e lo aspetta con ansia, ed eccolo finalmente: il Wintercase 2012 di Palermo è iniziato il 24 febbraio con Congorock, e continuerà fino al sei aprile con altre tre date assolutamente da non perdere per gli amanti del genere. Alla sua sesta edizione, questo festival di musica elettronica internazionale è ormai l’evento dell’anno in questo settore per Palermo e la Sicilia intera. Raccomandiamo come ogni anno di prenotare anche il pernottamento in qualche b&b a Palermo visto il successo degli anni passati sapendo che si festeggia fino a tarda notte !   Dj-set e artisti che registrano il tutto esaurito nei club più in voga d’Europa, arrivano sulla nostra amata isola e raccolgono consensi e approvazione fin dalle prime note.

Per l’edizione 2012 del Wintercase sono stati scelti due locali della città: il Biergarten di viale Regione Siciliana e il Goa, all’Addaura. Ecco qui il programma:

GOA – Venerdì 24 febbraio: Congorock;
Biergarten – Venerdì 19 marzo: live show di Fritz Kalkbrenner;
Biergarten – Venerdì 23 marzo: dj-set di Roni Size;
GOA – Venerdì 6 aprile: il Wintercase chiude con la grande Ellen Allien, una delle donne più famose dell’elettronica europea e internazionale – e oltretutto, prima donna a fare un dj-set al festival palermitano.

Vi ricordiamo gli indirizzi: il Goa si trova in via P.V. 46 (all’Addaura), mentre il Biergarten si trova in viale Regione Siciliana 6469.

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Carnevale di Termini Imerese 2012

Carnevale di Termini Imerese 2012 - manifestoIl Sindaco consegna le chiavi della città nelle mani del Nannu Ca’ Nanna, ed ha inizio il Carnevale di Termini Imerese 2012: in Sicilia, il più noto dell’isola insieme a quello di Sciacca e quello di Acireale. Grandi ospiti sono previsti per affiancare le grandi sfilate dei carri di cartapesta: da Dolcenera allo Zoo di 105, da Paolo Meneguzzi ai Righeira… gli ingredienti per un carnevale coi fiocchi ci sono tutti.

Dagli inizi dell’Ottocento si hanno testimonianze della celebrazione del Carnevale a Termini Imerese: un carnevale vero e proprio, con le sue tradizioni e la sua maschera – u Nannu Ca’ Nanna, che fu introdotta da una famiglia proveniente da Napoli ed insediata a Termini all’epoca. Particolarmente intenso è il momento della lettura del testamento del Nannu, durante il martedì grasso, prima del rogo: una serie di sferzate satiriche e polemiche, mottetti in rima e battute rivolte ai politici e ai rappresentanti del potere (naturalmente in dialetto siciliano), supportati dalle risate e dall’acclamazione della folla.

Durante il primo weekend la sfilata dei carri interesserà Termini Bassa, mentre la parte alta della città vedrà sfilare i carri artistici durante il martedì grasso. Accompagneranno le sfilate le battute comiche di Sasà Salvaggio e le interviste agli artisti della giovane showgirl siciliana Eliana Chiavetta.

Sarà la fine del mondo“, recita lo slogan che accompagna i manifesti ed il logo dell’evento: e saranno numerosi gli artisti ed i personaggi famosi ad accompagnare questa celebrazione allegorica e satirica di questi tempi di crisi economica, politica e sociale. Martufello sarà presente sabato 18 febbraio insieme a Paolo Meneguzzi e Loredana Errore (ex alunna di “Amici”); domenica 19 sarà invece il turno degli speaker di Radio Deejay Mauro Miclini, Roberto Ferrari e dj Angelo, mentre Melita Toniolo sarà madrina della serata e per la musica ci saranno i Los Locos e Fabrizio Vendramin. Lunedì 20 sarà Dolcenera a salire sul palco del Carnevale di Termini, che ospiterà anche Salvo La Rosa ed Enrico “Litterio” Guarnieri. Martedì 21, infine, la conclusione in bellezza del carnevale sarà affidata ai famosi dj dello Zoo di 105: Marco Mazzoli, Pippo, Gibba, Alan e Herbert Ballerina; il comico sul palcoscenico sarà Rocco Gigolò, da Zelig, e la musica sarà affidata agli intramontabili Righeira.

Un appuntamento a cui davvero non si può mancare: restate sintonizzati su eventproduzioni per conoscere il programma della manifestazione, lo pubblicheremo non appena sarà reso noto.

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Sagra del mandorlo in fiore 2012 ad Agrigento

Mandorlo in fiore ad Agrigento

Si tratta di una delle più famose, delle più attese e delle più incantevoli manifestazioni dell’inizio dell’anno in Sicilia: anche quest’anno la sagra del mandorlo in fiore di Agrigento accoglierà migliaia di visitatori, turisti ed appassionati che non vogliono perdersi uno spettacolo così suggestivo, in una scenografia eterna ed impareggiabile come quella della Valle dei Templi.

Giunta alla sua 67° edizione, la sagra del mandorlo in fiore 2012 inizierà il 3 febbraio e si concluderà il 12, ed includerà al suo interno manifestazioni culturali e d’intrattenimento come il 57° festival internazionale del folklore, l’11° corteo storico d’Italia e il dodicesimo festival internazionale “I bambini del mondo”.

Un programma fitto ed intenso per quello che è un appuntamento la cui origine risale al 1934, quando il conte Alfonso Gaetani decise di promuovere in un modo inedito l’arrivo della primavera agrigentina, sfruttando la manifestazione come occasione per esaltare lo splendore delle ricchezze culturali, artistiche ma anche agricole ed artigianali di questa terra. Il maestoso Tempio della Concordia è la cornice dell’evento inaugurale della Sagra, l’accensione del tripode dell’amicizia: tutto intorno, una valle ricoperta da un soffice, delicato manto di mandorli fioriti.

Esibizioni folkloristiche per le vie del centro storico, fiaccolate, degustazioni e molto altro caratterizzeranno le giornate della Sagra, per tornare alla Valle dei Templi durante l’ultima giornata, con un’esibizione di gruppi folkloristici lungo tutto il percorso archeologico.

Imperdibile inno alla rinascita primaverile della natura e dello spirito: qui il programma della sagra del mandorlo in fiore 2012.

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Festa di Sant’Agata a Catania

Festa di Sant'Agata 2012 a Catania

Sono poche le celebrazioni religiose che possono surclassare la festa di Sant’Agata a Catania per intensità, devozione, spettacolarità e numero di fedeli e curiosi che vi partecipano. Si tratta di una delle feste patronali in assoluto più belle del mondo, al livello del Corpus Domini di Cuzco o della Settimana Santa di Siviglia: oltre un milione di persone si radunano in una città che ogni anno, per tre giorni, è completamente proiettata verso la celebrazione e nient’altro. Una città che si ferma, prende una pausa da tutto ciò che la attraversa quotidianamente, e si dedica interamente alla sua santa patrona.

Dal 3 al 5 febbraio 2012 avrete quindi la possibilità di assistere a questo evento sensazionale: tre giorni. Il primo è dedicato all’offerta di candele: secondo la tradizione, devono corrispondere in altezza e peso alla persona che le dona. Vengono portate in corteo undici candelore, ovvero candele votive che rappresentano corporazioni e mestieri, insieme alle carrozze Settecentesche che appartenevano tempo fa al Senato governante. Le maggiori autorità civili e religiosi partecipano alla raccolta della cera, che prevede un giro della fornace della superba Cattedrale barocca della città, intitolata alla santa patrona. Alla fine di questo giorno, in piazza Duomo uno spettacolo mozzafiato di fuochi artificiali .

Emozionante più di tutti è il secondo giorno: il 4 febbraio, la Santa incontra il popolo. Fin dalle prime luci dell’alba i “cittadini” si riversano nelle vie del centro storico, indossando il “sacco” e sventolando fazzoletti bianchi: un abito votivo tradizionale, costituito da un camice lungo fino alla caviglia legato in vita da un cordino, ma anche un berretto nero e guanti bianchi. Era l’abito che nel 1126 i catanesi indossavano correndo incontro alle reliquie, riportate in città da Costantinopoli. Il tesoriere, il priore e il cerimoniere sono in possesso delle tre diverse chiavi che aprono la porta della Cattedrale: il busto scintillante di preziosi e sorridente di sant’Agata viene finalmente portato su un fercolo d’argento e salutato dal Vescovo con la Messa dell’Aurora; dopodichè, tra il tripudio della folla, le urla e gli spari a festa, lo scrigno contenente le reliquie della santa viene caricato sul fercolo e finalmente portato in processione per le vie della città.

Festa di Sant'Agata a Catania

La processione dura tutta la giornata: il fercolo attraversa tutti i luoghi della città che sono parte della storia della vita della santa. Sono tra i quattromila e i cinquemila gli uomini che sostengono la possente vara, che, spoglia, pesa 17 quintali, ma può arrivare fino ai 30 quando caricata di fercolo, scrigno e ceri votivi. La cattedrale accoglie nuovamente il fercolo a notte fonda, alla fine della lunga processione.

Il 5 febbraio, l’ultimo giorno di celebrazioni, vengono sostituiti i garofani rossi che si trovano sul fercolo (simboleggianti il martirio) con i garofani bianchi, che simboleggiano la purezza. Nella cattedrale, in mattinata, si celebra il pontificale; al tramonto, poi, una nuova processione si snoda per il centro storico della città di Catania, ancora una volta gremita di persone. Particolarmente suggestivo ed impressionante è il momento in cui il fercolo passa per San Giuliano, con una discesa particolarmente consistente e quindi pericolosa visto anche il peso e l’imponenza della vara – il superamento positivo o negativo di questo ostacolo sarà considerato un buono o cattivo auspicio per l’anno nuovo. All’alba del sei gennaio, poi, ecco arrivare il fercolo nella splendida via Crociferi, dopo una nottata in cui i fedeli hanno sfidato il freddo al grido di “Viva Sant’Agata!”; a questo punto cala il silenzio e si eleva un canto la cui origine è persa nei secoli: il canto angelico delle monache di clausura. La notte è profonda e scura, ma viene infine illuminata dai fuochi d’artificio che concludono la celebrazione e salutano Sant’Agata, che viene riportata nella sua stanza, e tornerà a farsi vedere in occasione della festa del 17 agosto.

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Capodanno 2012 a Palermo, una guida

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Manca ormai pochissimo all’ultimo giorno dell’anno, indubbiamente uno dei più amati ma anche più odiati: perchè i festeggiamenti sono belli, ma decidere dove e come festeggiare può causare fin troppo stress! Su questa guida al capodanno 2012 a Palermo si trovano i principali cenoni organizzati da locali ed hotel, insieme con dj-set e serate per ballare e divertirsi salutando l’anno nuovo in compagnia.
Buon anno a tutti!

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Mercatino di Natale a Messina 2011

Città di Messina

Il mercatino di Natale a Messina è allestito presso la Galleria Santa Marta, che si trova in via Giovanni Pascoli, ed organizzato dall’Associazione “Il Risveglio”. Aperto dall’8 dicembre, il mercatino sarà visitabile fino al 31 dicembre 2011 nei giorni di venerdì, sabato e domenica: non mancate l’occasione di scoprire unici ed originali oggetti e ninnoli ideali per un regalo di Natale inusuale, o per decorare il vostro albero!

E una volta che avrete trovato i regali ideali per i vostri amici e parenti, non mancate di concedervi una passeggiata per le vie del centro della città, così ricche in storia, edifici prestigiosi e monumenti eterni.

La recente alluvione che si è abbattuta su Messina ha piegato la sua popolazione, che ora ha bisogno del supporto e del sostegno di tutti per rialzarsi e riprendere la vita di ogni giorno nonostante il dolore delle perdite subite: trascorrere una giornata qui, anche se solo per qualche ora, tra i mercatini di Natale e le visite ai monumenti, può sembrare piccola cosa, ma costituisce anch’essa un modo per far sentire ai messinesi che non sono stati dimenticati e che la solidarietà non manca di manifestarsi anche qui, in un luogo che troppo spesso purtroppo è soggetto a distruzioni e devastazioni in seguito al maltempo…

E quale periodo più di quello natalizio è perfetto per manifestare solidarietà ed aiutare chi è stato meno fortunato di noi?

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La mostra “Avanguardie Russe” a Palermo, Albergo delle Povere

Mostra Avanguardie russe a Palermo, all'Albergo delle povere

È aperta da qualche giorno al pubblico, e lo sarà fino a fine marzo 2012, la mostra “Avanguardie Russe” all’Albergo delle Povere di Palermo (Corso Calatafimi, 217). Una prestigiosa esposizione che prevede sessanta opere di 23 diversi grandi artisti esponenti del movimento che, nei primi decenni del Ventesimo secolo, si fece portavoce degli sconvolgimenti e della rivoluzione, culturale e sociale, che dispiegò tutta la sua potenza in Russia principalmente, ma con effetti in tutto il mondo.

L’esposizione si inserisce nell’ambito delle iniziative in atto in occasione dell’Anno della Cultura Russia – Italia, ed è stata curata da Giulia Davì e da Victoria Zubravskaya, con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia.

Un racconto artistico, un percorso che spiega ai visitatori come gli artisti più importanti delle avanguardie russe (Kandinskij, Rodcenko, Malevic, Chagall, Falk e non solo) abbiano saputo tradurre in un linguaggio completamente nuovo, onirico ma sempre estremamente legato alla movimentata realtà che si respirava allora, tutti gli sconvolgimenti idealistici, politici e sociali di quel periodo – le contaminazioni da artisti come Picasso e Cézanne, l’identificazione di nuovi stili (futurismo, cubismo, costruttivismo, astrattismo), ma anche contaminazioni di genere filosofico e popolare, le nuove dinamiche delle città industriali ed i nuovi flussi migratori … segnali, cambiamenti, nuove modalità di pensiero che confluirono in quello che è stato il periodo storico che ha contribuito maggiormente a delineare il mondo così come noi siamo abituati a conoscerlo (o disconoscerlo, a seconda dei punti di vista) al giorno d’oggi.

Un viaggio tra opere senza tempo che ci racconteranno in un modo incredibilmente nuovo, anche se risalente a cento anni fa, di un periodo storico che, a volte, forse è meglio narrare con strumenti diversi dai libri e dalle testimonianze. I quadri presenti sono frutto del lavoro di artisti che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte e del mondo stesso, aiutando ad esprimere in modalità incredibilmente atipiche eppure così sorprendentemente coerenti e chiare il sentimento di un popolo, di una generazione, di una porzione di mondo che voleva, allora, riscattarsi e fare la sua comparsa sul palcoscenico della Storia.

Visitate la mostra con calma, soffermatevi sui quadri, lasciate libera la mente attraverso il vagare dei vostri occhi tra i colori e i segni sulle tele: se le cose non saranno più chiare, saranno – questo è certo – illuminate da una luce differente rispetto alla solita.

Vi ricordiamo che l’ingresso è libero e che la mostra è visitabile dal lunedì al sabato, al mattino dalle ore 9 alle ore 13 e al pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19.

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