La Pasqua in Sicilia può essere piena di spunti per scoprirne il folklore e i segreti più nascosti. Camminando per le vie delle città e dei paesini siciliani potreste imbattervi in riti suggestivi come le processioni dedicate ai giorni della passione di Cristo, o partecipare alle feste e alle sagre che si tengono dopo Pasqua. Ma non è tutto qui.
Quest’anno infatti, se vi trovate a Palermo, potrete approfittare di un’interessante iniziativa promossa dall’Università degli Studi. A partire già da questa settimana fino al 27 aprile saranno più di 90 le manifestazioni e gli eventi gratuiti in giro per la città. Un’infinità di luoghi nascosti da scoprire, di tesori da ritrovare, ed eventi enogastronomici a cui prendere parte.
Da non perdere l’installazione di Giorgio Cattani “Omaggio a Falcone e Borsellino” nella chiesa di Sant’Antonio Abate, allo Steri; diversi i siti aperti esclusivamente in questi giorni: tra questi vi consigliamo la Cappella dei Falegnami (in foto), in Via Maqueda 172, per la quale sarà possibile effettuare una visita guidata dalle 9.30 alle 12.30.
Ci sarà anche tanto cinema, grazie alla partnership con il centro Sperimentale di Cinematografia che porterà ai Cantieri Culturali della Zisa “1963 quando a Palermo c’erano le lucciole” e “È tornato il Gattopardo”.
I percorsi enogastronomici saranno per lo più dedicati ai piatti tipici delle feste, tra questi “L’alimentazione popolare e il cibo rituale delle feste” sarà a cura di Roberto Garufi di Slow Food.
La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti per ogni singolo evento.